In data 29 ottobre 2015 si è espletato – con esito negativo – il tentativo di raffreddamento e conciliazione presso il Ministero del Lavoro ai sensi della legge 12 giugno 1990, n. 146 e s.m.i., relativo alla dichiarazione dello stato di agitazione proclamato nel mese di ottobre scorso per denunciare:
– il definanziamento progressivo della sanità pubblica, che taglia servizi e personale e riduce l’accesso alle cure;
– un federalismo inappropriato che lascia la sanità a pezzi;
– la proroga del blocco dei contratti di lavoro e delle convenzioni, prevista dalla legge di stabilità 2016 sotto le mentite spoglie di un finto finanziamento;
– il blocco del turnover, che lascia al palo le speranze dei giovani e dei precari;
– l’uso intensivo del lavoro professionale e l’abuso dei contratti atipici che eludono gli obblighi previdenziali e riducono la sicurezza delle cure;
– l’assenza di programmazione nell’accesso alla formazione pre e post laurea;
– la mancanza di una riforma delle cure primarie che favorisca l’integrazione del territorio con l’ospedale e un concreto rilancio della prevenzione,
– la varietà di leggi e norme che impediscono al medico il libero esercizio delle sue funzioni lasciandolo alle prese di una burocrazia sempre più invadente ed oppressiva che sottrae spazio all’attività clinica,
– una gestione dei servizi sanitari che rispetti l’autonomia, la responsabilità e le competenze insieme con i valori etici e deontologici.
Pertanto SNAMI, insieme a ben 18 altre sigle sindacali, ha proclamato, per la giornata del 16 dicembre 2015, 24 ore di Sciopero Nazionale, con le seguenti modalità:
1. medici di medicina generale di Assistenza Primaria: chiusura di tutti gli studi in data 16 dicembre 2015 dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
I medici garantiranno, quali prestazioni indispensabili, come previsto dal comma 3 dell’art. 31 ACN vigente:
a) visite domiciliari urgenti,
b) visite in assistenza programmata a pazienti terminali;
c) prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI);
d) nonché le ulteriori prestazioni definite nell’ambito degli accordi regionali.
2. medici di medicina generale di Continuità Assistenziale:
astensione dal lavoro dalle ore 00.01 alle ore 08.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00 del giorno 16 dicembre 2015.
Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 31 ACN vigente.