DICHIARAZIONI OFFENSIVE DELLA GIORNALISTA GABANELLI

FESTIVAL DEL QUALUNQUISMO

Roma, 26 Maggio 2021 – Dopo le considerazioni nei confronti della Medicina Generale sulla Tv7 e sul Corriere della Sera da parte di Milena Gabanelli, storica conduttrice di Report, il sindacato autonomo esprime tutte le sue contrarietà e stigmatizza quanto ha sostenuto la giornalista. «Non siamo particolarmente sorpresi» dice Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI, «delle esternazioni della Gabanelli nei nostri confronti, ”fanno il paio” con un andazzo nei confronti della Medicina Generale a cui assistiamo quotidianamente, in un crescendo continuo all’insegna della più estrema disinformazione. Questo “festival del qualunquismo” non è assolutamente casuale ma è una tessera di un puzzle che si sta tessendo per far sparire la medicina territoriale, inglobandola in falsi progetti di modernizzazione in nome dell’efficienza e dell’innovazione». «Lo SNAMI si è sempre dimostrato attento e propositivo per la costruzione di un modello ancora più forte di una Medicina Generale più consono ai tempi che viviamo.» aggiunge Domenico Salvago, vicepresidente nazionale SNAMI. «C’è però da chiedersi se chi vorrebbe buttare alle ortiche il bambino con l’acqua sporca è solo un inetto oppure se ci siano interessi ben precisi dietro questo progetto. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, … si vuole per caso trasformare l’unico comparto sanitario libero, in cui le nomine non vengono fatte dalla politica, in una medicina feudale di vassalli con il bavaglio davanti alla bocca? Chi potrebbero essere i nostri primari a governare il sistema? Per caso gli attuali funzionari, laureati in Medicina ma non Medici, “non frequentatoridella professione?» «La giornalista ci definisce dei semplici passacarte,» puntualizza Gennaro Caiffa, vice segretario nazionale SNAMI, «professionisti che non visitano i pazienti salvo rare eccezioni, parla delle ore di ambulatorio ignorando o facendo finta di non sapere che quella è solo una piccola parte della nostra attività quotidiana, riprende la soluzione ipotesi della dipendenza. Non si è fatta la domanda chi nel corso della pandemia ed ancor oggi ha fatto andare avanti l’assistenza sanitaria ai cittadini con gli ospedali con le porte sbarrate e convertiti all’assistenza Covid, gli ambulatori specialistici chiusi ed anche adesso che non si è tornati al regime ordinario. Secondo la signora Gabanelli in questo momento chi “manda avanti la baracca”?» «Se i troppi interessi» conclude Angelo Testa «nei confronti del nostro comparto, l’aumento esponenziale di compiti e mansioni aggiuntive e le considerazioni qualunquistiche e gratuite nei nostri confronti, hanno l’intento di sfiancarci, rimandiamo ai mittenti l’intero pacchetto, sottolineando che hanno sbagliato i destinatari. Siamo semplicemente Medici, umili, ma abituati a risolvere i problemi ed a combattere!»

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