Il solito pasticcio all’italiana! La Legge già prevede che all’emissione dell’atto di morte questo venga comunicato all’INPS da parte dei Comuni. Poiché sembra che molti Comuni italiani siano inadempienti, invece che prendersela con l’Ufficio di Stato Civile, il Legislatore che fa? Introduce una norma (L’art. 1 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 – comma 303) che obbliga i poveri Medici Necroscopi a trasmettere per via telematica all’Inps il certificato che viene stilato quando costoro visitano la salma non prima di 15 ore dal decesso. Se non inviano l’”accertamento” per via telematica pagano una multa da 100 a 300 euro per ogni caso. Conoscendo le difficoltà del portale INPS e quante volte questo si impalla, già questo sarebbe sufficiente per protestare.
MA INTERVIENE L’INPS A COMPLICARE ULTERIORMENTE LE COSE, con la sua incredibile circolare numero 33 del 13 febbraio 2015. In questa circolare si confonde l’accertamento della morte con la constatazione di decesso, che è quel certificato che, di solito, fa la Continuità Assistenziale quando si trova a dover constatare un decesso senza poter compilare la scheda ISTAT in quanto il Collega non è il Medico Curante che ha assistito il paziente. Un errore che determinerebbe sicuramente il lancio del libretto fuori dalla finestra dell’aula, se fosse commesso da uno studente di Medicina all’esame di Medicina Legale!!! Per sopramercato, nella circolare, si fa riferimento al fatto che se uno fa già i certificati INPS (come di solito i Medici di Famiglia), ha già ha le credenziali per accedere al portale, altrimenti se le deve far rilasciare di bel nuovo. E così la confusione è al massimo grado possibile!!!!! Molti Colleghi sono stati portati a credere che da ora in poi devono fare la constatazione di decesso ed inviarla telematicamente. UN CAPOLAVORO DI PESSIMA COMUNICAZIONE E INCOMPETENZA.
In sintesi: l’obbligo di invio telematico è relativo all’accertamento della morte e vale per i Medici Necroscopi, a cui va tutta la nostra solidarietà. L’accertamento della morte è cosa che non c’entra nulla con il certificato di constatazione di decesso. I Medici di Medicina Generale di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale non hanno nessun nuovo obbligo (se per caso ricoprono anche il ruolo di Medici Necroscopi sono avvantaggiati solo dal fatto che hanno già le credenziali INPS per accedere al portale).
Ci vuole tanto per spiegarsi con chiarezza?