IN MIGLIAIA SENZA ANTINFLUENZALE

VACCINO SOLO PER POCHI: SCONFITTA DEL SISTEMA

Il giorno 2 dicembre sul “Giornale di Brescia” è stato pubblicato questo articolo a firma Daniela Affinita. Domande a cui hanno risposto il nostro Vicepresidente Dottor GOZIO Giovanni e il responsabile della Commissione Cultura di SNAMI Brescia Dottor PLATTO Bruno.

Di seguito l’articolo:

LA TESTIMONIANZA

Parlano i medici di base, loro malgrado vittime della situazione

VACCINO SOLO PER POCHI: SCONFITTA DEL SISTEMA

Articolo di Daniela Affinita

«Ricorderò il 27 novembre come una delle giornate professionali più difficili della mia vita». A parlare è Giovanni Gozio, medico di famiglia a Rezzato da 25 anni che ci racconta, assieme ad altri suoi colleghi, l’amarezza di questi giorni in merito alla campagna vaccinale. «Proprio quest’anno, in periodo di pandemia Covid19, quando tanti pazienti si sono convinti a effettuare la vaccinazione antinfluenzale per la prima volta, il sistema ha fallito nonostante la buona volontà messa in campo dai medici di medicina generale. Una sconfitta!».

«Qualcosa è andato storto» ci confessa con amarezza anche il dott. Bruno Platto, medico di famiglia dal 1980 a Sarezzo e segretario dell’Ordine dei Medici di Brescia. «Ho vissuto come una sconfitta personale e del sistema la telefonata di ATS a fine novembre in cui ci avvisava che Regione Lombardia non era in grado di fornire tutte le dosi vaccinali che da mesi avevamo richiesto».

Amarezza e impotenza, due aggettivi spesso ripetuti anche da un terzo collega, consigliere dell’Ordine dei Medici e medico di medicina generale a Coccaglio, Nicola Bastiani: «Vista la situazione di quest’anno, avevo pensato di organizzare assieme ai colleghi e anche grazie all’aiuto del Comune una giornata dedicata alle vaccinazioni, avevamo chiamato 1500 persone, pronte al vaccino sabato 28 Novembre, poi, la telefonata dell’ATS e l’annullamento di tutto. Fino ad oggi le persone vaccinate sono quelle maggiormente a rischio cioè quelle più fragili, per il resto della popolazione ATS ha annunciato l’arrivo di altri vaccini per metà dicembre».

«Ma la vaccinazione è un diritto per tutti! Perché devo fare una scelta comunque arbitraria? É giusto deontologicamente?» si domanda il dottor Gozio anche a nome dei suoi colleghi. «Io a questo gioco al massacro mi sottraggo, non per paura, ma per coerenza. E qui entra in campo la successiva cecità burocratica di Regione che dopo aver creato il danno, non fa nulla per porvi rimedio, o meglio, cerca di scaricare le colpe su altri e mai sulla propria incapacità di programmazione».

Il dottor Gozio ci spiega che il call center a cui ha indirizzato i pazienti per effettuare la vaccinazione presso i centri vaccinali messi a disposizione dalle varie ASST, impedisce la prenotazione (anche procrastinata nel tempo) adducendo il fatto che il loro medico curante risulta partecipare alla campagna antinfluenzale, e che quindi ha i vaccini a disposizione. Una situazione a cui i medici di famiglia proprio non stanno, si sentono presi in giro perché il risultato di tutta questa situazione, alla fine, è che gran parte dei pazienti aventi diritto alla vaccinazione non riusciranno ad effettuarla.

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