Martedì 3 Novembre 2020 alle ore 14.30

Commissione Igiene e sanità – Ufficio di Presidenza

Potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale Audizione, in videoconferenza, dell’AGENAS su: Affare assegnato “Potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell’epoca post Covid” (Atto n. 569).

Di seguito il Video della Audizione del DG di AGENAS dott. Domenico Mantoan alla commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica Italiana del 3 novembre 2020.

http://webtv.senato.it/webtv_comm?video_evento=129501#

Breve sunto dell’audizione.

In Italia vi sono 4 medici per 1.000 abitanti e siamo in linea con i principali paesi europei, 5,8 infermieri per 1.000 abitanti contro i 10 per 1000 abitanti dei principali paesi europei ad eccezione della Germania che ne ha 13 per 1000 abitanti.

In Europa i modelli organizzativi si sono orientati sull’integrazione interprofessionale e sulla valorizzazione delle figure professioni sanitarie e sugli infermieri in particolare.

Per quanto riguarda il territorio vi sono:

43.000 MMG con un carico assistiti medio di 1200

7.500 PdF con un carico di assistiti/specialista di 980

Al momento quindi  vi è una capillarità nella distribuzione dei medici e PdF ed è attuata la scelta fiduciaria.

Quello che manca al territorio è un modello di organizzazione delle cure primarie che invece è ben codificato ed uniforme su tutto il territorio nazionale  per l’ospedale grazie al DM 70 del 2 aprile 2015. Tale nuovo modello  deve tener  presente la necessità per i MMG di poter prendere in carico una popolazione che è cambiata rispetto a qualche decennio fa visto che la cronicità è ben più presente ( vedi * nota su popolazione italiana e cronicità).

La progressiva riduzione dei posti letto in Italia ha condotto a valori inferiori di quelli presenti in altri paesi europei (Italia 3,2/1.000 abitanti , Germania 8/1.000 abitanti, Francia 6/1.000 abitanti con tassi di ospedalizzazione rispettivamente  di 116 , 254 e di 181 per mille abitanti).

L’organizzazione del territorio non ha però compensato il ridimensionamento effettuato per motivi economici,  infatti per l’assistenza in strutture come le RSA è sul territorio molto variegata passando da 26 posti letto per 1.000 abitanti sopra i 65 anni della Lombardia ai 15 del Veneto con valori molto inferiori delle altre regioni. La stessa percentuale di anziani ultra sessantacinquenni assistite in  cure domiciliari integrate (ADI) passa da 12-13% delle regioni più attive al 3-4% delle meno impegnate.

La dotazione di apparecchiature sembra essere numericamente adeguata ed in linea con la situazione europea la nuova frontiera del territorio risulta essere la telemedicina con device, reti e strutture che permettano di seguire da remoto i pazienti.

E’ necessario quindi un nuovo modello organizzativo per la medicina territoriale che tenga presente la necessità di lavorare con gli infermieri.  La recente normativa su infermiere di famiglia e sulle USCA rappresentano una opportunità. In particolare si sta valutando l’ipotesi di dare alle USCA  come struttura organizzata in modo stabile la gestione della cronicità.

Per quanto riguarda la discussione sulla tipologia di contratto più idoneo nella medicina territoriale,  convenzione, dipendenza o accreditamento**, sembra che la forma contrattuale non sia così determinante come il modello organizzativo.

Per quanto riguarda la telemedicina le problematiche sono due :

  1. La tariffazione con inserimento nel modello di erogazione a prestazione
  2. La  problematica medico legale che deve essere definita e normata

*Nota su popolazione italiana e cronicità

Popolazione 60 milioni circa con aspettativa di vita media di 83,4 anni.

Il 57% della popolazione risulta essere sana o apparentemente sana.

40% risulta essere affetto da patologia cronica (24 milioni circa).

12 milioni circa risultano affetti da due o più patologie croniche.

2,5 milioni di persone hanno patologia cronica complessa o avanzata.

Spesa pro capite Italia 2.214 euro cittadino anno, Germania 4.400, Francia 3.600.

**  accreditamento sul modello della Catalogna. Accreditamento di un TEAM con standard e pagamento a risultato di salute raggiunto.

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