Sono presenti:

per ATS: Dr.ssa E. Belli

per SNAMI: Dr. i G. Gozio, P. Muffolini e F. Pederzani

per FIMMG: Dr. i E. Barba e A. Rossi

per UMI: Dr. i F. Martire, F. Rigoni e D. Zubani

per SMI: Dr. A. Fimmanò

La Dr.ssa Belli informa che si sono concluse le assegnazioni economiche previste per il bando e che per il 2023 rimangono in cassa ATS, dopo aver liquidato coloro che sono entrati nella graduatoria del bando per il personale di studio e le forme associative, circa 1.700.000 € così suddivisi per capitoli di spesa:

  1. Circa 700.000 € per indennità di personale amministrativo
  2. Circa 300.000 € per personale infermieristico
  3. Circa 700.000 € per l’organizzazione in forme associative avanzate

Con questi fondi quindi, come già anticipato in precedenti circolari, si liquideranno tutte le indennità per il personale di studio presenti nella colonna B del bando (con il cedolino di novembre).

Ci viene anche comunicato che in alcuni casi, per la colonna A, ci sono stati errori di assegnazione di fondi non dovuti per alcuni colleghi che sono stati avvisati singolarmente e di cui è stata regolarizzata la posizione.

Si discute quindi su come assegnare i residui che, per legge, devono rimanere ognuno nel capitolo di spesa assegnato da Regione.

La Regione non ha dato comunicazione di un altro bando a breve e quindi, come già altre ATS hanno fatto, si intende istituire un regolamento per il riconoscimento delle nuove forme associative che parta da ora e faccia da base di accordo per il futuro salvo diverse disposizioni regionali.

Dopo ampia discussione si propongono le seguenti modalità:

Entro il 2023 verranno rivalutate le posizioni dei colleghi esclusi dal bando 2022 per motivi formali e che abbiano i requisiti previsti da AIR per il 2023 (circa un centinaio). Questi colleghi verranno liquidati con i residui di cui sopra per le forme evolute (con 1 o 2 sedi o senza sede unica) senza che abbiano necessita di fare ulteriori domande di riconoscimento. Verranno contattati per integrare la loro domanda del bando con i documenti richiesti e che avevano determinato l’esclusione dal bando stesso per motivi formali.

Per le forme evolute rimangono ancora circa 40 colleghi che non avevano i requisiti sostanziali per il bando, ma che avevano comunque fatto domanda. Questi colleghi potranno partecipare alla assegnazione presentando una domanda via mail in cui si produrranno i documenti necessari per la regolarizzazione della loro posizione (seguirà mail di ATS con le specifiche).

I fondi per le forme avanzate dovrebbero coprire circa una ventina di colleghi, gli esclusi potranno essere presi in considerazione con le assegnazioni del 2024 mantenendo la priorità secondo data di presentazione della domanda di regolarizzazione. Inoltre, si è previsto che i fondi residui per il 2023 vengano assegnati con le seguenti priorità (all’interno di ogni categoria seguendo un ordine temporale di presentazione) e tali modalità si manterranno anche per il 2024:

Priorità di assegnazione:

  1. Personale di studio/ infermiere
  2. Forma avanzata
  3. Ampliamento di forma avanzata
  4. Trasformazione da gruppo a forme avanzate
  5. Forme avanzate ex novo

A differenza del bando, la presentazione della richiesta andrà fatta con tutti i requisiti già in essere (compreso il personale che deve essere già assunto).

I fondi residui più corposi per il 2023, sono per il personale di studio. Si invitano quindi i colleghi a prendere in considerazione la possibilità di dotarsi di personale già da quest’anno, vista la disponibilità economica.

Tutte le posizioni riconosciute per il 2023 saranno storicizzate e quindi usufruiranno delle indennità senza dover più presentare domanda per gli anni a venire.

SI rimanda alla mail esplicativa di ATS che a breve verrà inviata.

A latere si discute della possibilità di usufruire della Continuità Assistenziale dalle ore 14 nei prefestivi infrasettimanali per il 2024. Regione non ha ancora dato indicazioni in tal senso e quindi SALVO DIVERSE INDICAZIONI REGIONALI (probabilmente definite in un comitato regionale previsto per il 20 dicembre 2023) per il prefestivo del 5 gennaio dovrebbero valere ancora le regole del 2023.

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