Pubblichiamo il testo della newsletter relativa alla problematica della prescrizione per principio attivo.
Prescrizione per principio attivo: l’ennesima rivoluzione d’agosto!
L’Italia è nota per le rivoluzioni d’agosto e il governo tecnico non ha voluto essere da meno. Entra in vigore il 15 agosto 2012 (sì avete letto bene!) il decreto sulla prescrizione di farmaci per principio attivo. La vicenda è piuttosto complessa e le circolari, le grida, gli editti che si sono susseguiti hanno ulteriormente complicato le cose. Sul sito www.snamimilano.org trovate tutto: quadro normativo, circolari, commenti, e-mail inviata in regione, etc etc. Qui di seguito diamo un vademecum di sopravvivenza per il Medico.
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terapie croniche già impostate o terapie per episodi acuti già in corso: NON CAMBIA NULLA.
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terapie croniche di NUOVA impostazione e “nuovi episodi di patologie non croniche”. In questo caso il Medico ha un obbligo e due facoltà.
A. Ha l’obbligo di indicare il principio attivo contenuto nel farmaco.
B. ha la facoltà di aggiungere lo specifico nome commerciale del farmaco.
C. nel caso scelga l’opzione B. ha la facoltà di indicare la non sostituibilità corredata da una sintetica motivazione (SNAMI consiglia scrivere la frase “NON SOSTITUIBILE perché clinicamente idoneo per il paziente”).
Problema SISS e gestionali
L’Italia è strana anche per questo: si fanno provvedimenti che confliggono tra loro e poi è il cittadino che deve uscirne e trovare la soluzione. Il SISS non riconosce ancora le prescrizioni per solo principio attivo. Inoltre non tutti i gestionali sono già pronti a recepire correttamente le modifiche imposte dalla Legge. Ma, come sapete, il decreto del luglio 2010 impone il minimo dell’80% di prescrizioni attraverso il SISS! Abbiamo quindi già mandato una e-mail in Regione per chiarire che, ovviamente, la percentuale minima dell’80% di prescrizioni attraverso il SISS deve intendersi sospesa fino a quando il sistema non si sarà correttamente adeguato.
Da ultimo: circolano bizzarre e-mail di un altro sindacato che dice che va tutto bene e non è cambiato nulla o, in un’altra versione, che per trenta giorni non cambia nulla! A fare ulteriore confusione ci si è messa anche un’ambigua circolare della Regione che neanche la Sibilla Cumana! Colpi di calore ferragostani! E’ invece ovvio che, siccome il farmacista non può sapere se la ricetta priva del principio attivo è per una terapia cronica già impostata o meno, eroga il farmaco, nessuno protesta e tutto sembra andare bene; ma la responsabilità amministrativa rimane del Prescrittore.
Questo è lo stato dell’arte. Ribadiamo che trovate circolari e normativa sul sito e che vi terremo informati sugli eventuali sviluppi della vicenda.
Buone vacanze (per chi ne ha ancora da fare)!
Roberto Carlo Rossi
Presidente SNAMI Lombardia