Il Comitato Nazionale di Bioetica ha “bacchettato” la Regione Lombardia sulla così detta disposizione del “quanto mi costi“. In pratica, come noto, da primavera 2012, al paziente in dimissione da una struttura ospedaliera o specialistica ambulatoriale lombarda va “presentato il conto”, nel senso che i Medici che lo dimettono devono annotare il costo della prestazione erogata. L’Ordine dei Medici di Milano è intervenuto sul punto stigmatizzando tale iniziativa, sostenendo che non appare etico sbattere il conto in faccia al paziente. Mentre può essere corretto divulgare i costi complessivi del sistema sanitario anche e soprattutto attraverso una buona educazione sanitaria, che potrebbe essere insegnata ai futuri cittadini già nelle scuole proprio a cura dei Medici, in genere, e dei Medici di Medicina Generale in particolare.
La vicenda aveva suscitato scalpore e qualche reazione stizzita di alcuni funzionari e dell’assessorato. Ecco che ora il Comitato Nazionale di Bioetica, interpellato dal Ministro della Salute, dà pienamente ragione all’Ordine di Milano.
Roberto Carlo Rossi
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